avvocati matrimonialisti Peterborough Inghilterra

studio legale avvocato Hampton Virginia Usa sinistri stradali studio legale

avvocati matrimonialisti Peterborough Inghilterra - York

Divorzio Con Cittadino Extracomunitario

Il cittadino non comunitario che chiede il divorzio dal coniuge che é cittadino italiano dopo almeno tre anni di relazione matrimoniale ha diritto a rimanere in territorio italiano e di vedersi riconosciuta la proroga del permesso di soggiorno.

Avvocato Italiano, Wakefield Regno Unito Uk

Associazione a delinquere

studio legale avvocato Thornton Colorado Usa studio legale reati internazionali

La Suprema Corte, difatti, ha affermato per il soggetto extracomunitario il diritto di soggiorno in base al principio che“ il divorzio e la revoca del matrimonio con il cittadino comunitario non implicano l annientamento del diritto di soggiorno della famiglia del soggetto comunitario non cittadino di uno Stato membro, a patto che il rapporto coniugale si sia protratto per un minimo di tre anni, di cui almeno uno nel territorio nazionale, prima dell avvio dell iter di divorzio o di invalidazione".

Avvocato Italiano, Wells Regno Unito Uk

Il solo requisito che non può mancare nel caso sottoposto all esame dell autorità giudiziaria di piazza Cavour è che il legame matrimoniale "abbia avuto una durata minima di tre anni, di cui almeno uno nel territorio nazionale prima dell avvio dell iter di divorzio o di invalidazione".

Avvocato Italiano, Citta di Westminster Regno Unito Uk

Il caso analizzato dalla Corte è relativo a una donna ecuadoregna coniugata con un italiano nel 1999 e poi separata nel 2006.

studio legale avvocato Clearwater Florida Usa sinistro stradale avvocati penalisti

La questura aveva inesattamente supposto che la fine del rapporto coniugale annullasse il diritto di proroga del permesso di soggiorno per la suddetta donna. In base a questo principio veniva adottato un provvedimento espulsivo approvato dalla Corte d appello genovese nell ottobre 2007.

La donna si è dunque appellata alla Corte di Cassazione che le ha riconosciuto il proprio diritto, condannando i giudici di merito per la mancata applicazione del decreto legislativo n. 30 del 2007, "Esecuzione della direttiva 2004/38/CE sul diritto dei cittadini comunitari e delle loro famiglie di spostarsi e di dimorare senza impedimenti nel territorio degli Stati membri".